La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France2024.
Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL): Aveva già vinto altre tappe al Tour in passato, ma non era mai riuscito a indossare la Maglia Gialla: ci riesce oggi, proprio nella frazione di apertura della sua ultima Grande Boucle. Lo scalatore transalpino corre d’istinto, va all’attacco quando mancano ancora 50 chilometri all’arrivo e, grazie all’aiuto di un inesauribile Van Den Broek, va a prendersi questo splendido premio alla carriera
Frank Van Den Broek (Team dsm-firmenich PostNL): Il suo nome, seppur scritto in maniera diversa, non può che riportare alla mente degli appassionati di ciclismo quello di un campione belga che ci ha lasciati troppo presto. Ma è certo che da oggi in tanti si ricorderanno anche di lui: in fuga sin dalle fasi iniziali, il 23enne si gestisce molto bene e, quando viene raggiunto da Bardet, ha energie per aiutare il compagno di squadra (anzi, nel finale sembra anche averne più del francese) e per arrivare al traguardo assieme a lui, prendendosi meritatamente i ringraziamenti del suo capitano e il premio di combattivo di giornata.
Wout Van Aert (Visma|Lease a Bike): La sua squadra si sveglia un po’ tardi nell’inseguimento ai battistrada e questo costa probabilmente la prima Maglia Gialla al belga, che vince la volata valida per il terzo posto davanti a Pogacar (portandogli oltretutto via i 4″ di abbuono). Considerando l’infortunio dal quale viene e una condizione non al 100%, non era scontato che riuscisse a tenere le ruote dei migliori; il risultato fa dunque ben sperare per il prosieguo del Tour.
EF Education-EasyPost: Tattica forse un po’ da rivedere quella della formazione statunitense. Sono praticamente i primi a iniziare con decisione l’inseguimento dei fuggitivi, poi si fanno da parte e provano a mandare all’attacco Ben Healy, che però si muove con un attimo di ritardo e non riesce a riagganciarsi a Bardet. L’irlandese resta a lungo a metà strada prima di essere richiamato per dare una mano nell’inseguimento, ma alla fine questa mossa si rivela troppo tardiva e, in ogni caso, non consente loro di staccare quei corridori più veloci di Bettiol.
Visma | Lease a Bike: Si fanno vedere in testa al gruppo avvicinandosi agli ultimi 50 chilometri, ma non c’è un vero cambio di ritmo, tanto che gli attaccanti tornano successivamente a guadagnare qualcosa. Solo nel finale mettono un paio di uomini a collaborare con EF e Lidl-Trek per chiudere su Bardet e Van Den Broek, ma alla fine non è sufficiente e sprecano così una buona occasione per lasciare subito il segno, visto che Van Aert vince la volata dei battuti.
David Gaudu (Groupama-FDJ): È vero che il suo avvicinamento al Tour non è stato l’ideale, dato che la scorsa settimana ha contratto il Covid, ma prendere quasi mezz’ora nella prima tappa e, di conseguenza, uscire subito di classifica non è di sicuro un buon segnale. Dopo le belle prestazioni nell’edizione di due anni fa, il francese si è un po’ perso: riuscirà a ritrovarsi, almeno parzialmente, in questo Tour, magari andando a caccia di un successo di tappa?